1789 – William Wilberforce pronunciò alla Camera dei Comuni il suo primo discorso per l’abolizione della schiavitù.
1833 – L’impero Britannico abolì la tratta degli schiavi.
1861 – In America iniziò la guerra civile per la “questione schiavitù”.
Chi crede che nel 19° secolo la schiavitù fu abolita… si sta sbagliando.
Il traffico umano è la forma moderna di schiavitù e oggi conta il più alto numero di vittime della storia: 27 milioni.
I numeri però intorpidiscono, disumanizzano e desensibilizzano. Diventa facile ignorare la sofferenza quando questi 27 milioni restano senza nome e senza volto. È facile essere sopraffatti dalla vastità del problema e credere che nessuno possa fare la differenza. Ma se si guardasse a questo numero in modo che esso rappresenti un essere umano, una vita, una storia, allora questo cambierebbe tutto.
Donne e bambine fanno parte di questo numero e sono usate per la tratta a sfondo sessuale. L’Europa è la principale destinazione.
Qualcuno deve fare qualcosa. Anche se per la liberazione di una sola donna o bambina vale la pena lottare. Ecco cosa si impegna a fare Project Hope.
“Lo Spirito del Signore, di Dio, è su di me, perché il Signore mi ha unto per recare una buona notizia agli umili; mi ha inviato per FASCIARE QUELLI CHE HANNO IL CUORE SPEZZATO, per PROCLAMARE LA LIBERTA’ A QUELLI CHE SONO SCHIAVI, l’apertura del carcere ai prigionieri.” (Isaia 61.1).
Attività di contatto su strada
L’attività di questo progetto punta ad interventi di assistenza e orientamento ai servizi in favore di persone che si prostituiscono sul territorio di Napoli e provincia, soprattutto delle donne vittime della “tratta” a scopo di sfruttamento sessuale.
Grazie alla collaborazione con altre associazioni che lavorano in questo campo, siamo venuti a conoscenza della tragedia che si cela dietro alle vite di queste donne, vittime di ogni sorta di violenza, sia psicologica che fisica. Per questo motivo l’associazione, con questo progetto, ha deciso di voler addentrarsi in questo tunnel tenebroso per fornire un soccorso pratico che porti luce nei cuori di queste vite emarginate.
Principalmente questo lavoro si svolge di notte, ai crocicchi delle strade, avvicinando tali donne che vendono il loro corpo prostituendosi.
Obiettivi Generali
La Sicomoro ONLUS tramite questo progetto si prefigge i seguenti obiettivi:
a) contribuire a creare le condizioni psicologiche, sociali e materiali per garantire alle donne, vittime della “tratta” a scopo di sfruttamento sessuale, il diritto di non prostituirsi realizzando programmi di protezione sociale finalizzati, in attuazione dell’art. 18 del D.Lgs. 1998 n. 286 e dell’art. 13 della legge 11 Agosto 2003 n. 228, ad assicurare loro percorsi di assistenza e integrazione sociale;
b) creare nuclei quanto più consistenti di “famiglie di appoggio” disponibili ad “adottare” le ragazze, sostenendole nell’amicizia disinteressata ed accompagnandole gradualmente verso una dignitosa autonomia di vita;
c) promuovere iniziative qualitativamente e quantitativamente finalizzate al pieno recupero sociale delle interessate.
In un contesto socioeconomico come quello in cui viviamo, crediamo che valga la pena “metterci del nostro” e “investire” in attività sociali che possano fare del bene a chi è nel bisogno, sia fisico, che materiale, che spirituale. Siamo disposti attraverso la nostra generosità e quella di coloro che condividono la nostra mission, ad aiutare a nostre spese
queste donne.